La prima tappa della Via Romea Germanica in Italia è corta e facile, in prevalenza in discesa. Ci sovrastano le cime delle Dolomiti; davanti a noi le pendici verdeggianti con campi coltivati, piccole frazioni, chiesette alpestri. In fondo, la vallata dell’Isarco.
Si parte o dal confine Italia-Austria o dalla stazione ferroviaria del Brennero. Appena usciti dalla stazione si seguono i cartelli per la pedo-ciclabile per Vipiteno, che inizia dietro la Chiesa di San Valentino e ripercorre il tracciato dell’antica ferrovia. Dopo qualche chilometro si trovano le Terme del Brennero/Brennerbad. Ci sono poi 2 gallerie, i vecchi caselli e la stazione di Ponticolo; si arriva alla fine della pedo-ciclabile e si scende verso Colle Isarco/Gossensass che si vede in basso. (i ciclisti, al secondo tornante, prendono la ciclabile per Ibsenplatz; sottopassano la ferrovia, passano Gattern, prendono Via Pflersch, attraversano Colle Isarco e continuano sulla Via Faber; sottopassano l’autostrada e proseguono lungo la ferrovia fino a Novale. Riprendono facendo una parte della SS12 / Brennerstrasse e arrivano direttamente a Vipiteno). A Colle Isarco si incontra il cimitero. Visitata la Cappella di S. Barbara, si scende la scalinata dei minatori. Si arriva sulla statale del Brennero; si passa sotto l’autostrada. Il sentiero n. 21 porta in un bel bosco di conifere. Usciti dal bosco si arriva a Castel Strasberg. Si scende al piccolo villaggio agricolo di Novale di Sopra camminando in mezzo a prati e coltivazioni varie. Dopo vari sentieri si arriva in vista di Vipiteno. Scesi verso la ferrovia, che si segue per un tratto, la si sottopassa, si supera il fiume Isarco e si arriva nella piazza principale di Vipiteno, sotto la Torre delle Dodici/Zwölferturm.